A volte con ironia si possono mandare messaggi profondi, è il caso della pièce “Sento la terra girare”.
Si ride, s’interagisce con Teresa fin dal primo momento, quando, aperto il sipario, è chiusa in un armadio.
“Vivo chiusa in un armadio, per mesi, per anni. Poi esco e scopro che l’asse della terra si sta spostando ma non solo, il mondo è cambiato”.
È forse la metafora dell’uomo moderno? Troppo preso dal suo piccolo microcosmo, un cellulare o un iPad disattento a ciò che lo circonda?
Teresa autrice del testo insieme a Giovanna Donini e regista cerca di far aprire gli occhi al suo pubblico.
Come il risveglio della Bella Addormentata, Mannino si ritrova in un mondo che è cambiato, non le corrisponde più, e forse non è più neanche il nostro mondo, solo che ancora non ne siamo consapevoli.
Ci lascia soffermare a pensare se tutto questo consumismo è veramente così necessario, perché compriamo abiti in maniera compulsiva? Forse perché costano poco? Facciamo la stessa cosa anche con gli oggetti.
Legge una poesia del Premio Nobel Wisława Szymborska- Disattenzione, “Ieri mi sono comportata male nel Cosmo…”
Diverte e terrifica sul Natale e i doni fatti ai bambini, il numero impressionante di scatole che contengono i bambolotti e da qui alla plastica, e la rovina dei nostri mari.
Raccontandoci le nostre distrazioni e debolezze Teresa riesce con allegria e comicità a far passare un messaggio profondo e chissà magari subito dopo lo spettacolo ciascuno di noi sprecherà un po’ meno, comprerà un po’ meno e inquinerà un po’ meno.
“Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità” disse una volta Neil Armstrong il 20 luglio 1969 in occasione dell’allunaggio, fu un inizio. Lo spettacolo della Mannino potrebbe essere anch’esso un inizio.
“Sento la terra girare” di e con Teresa Mannino al Teatro Ambra Jovinelli dal 17 al 29 aprile 2018.
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