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Per la prima volta al Teatro Costanzi “Billy Budd”di Benjamin Britten dall’8 al 15 maggio

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Billy Budd di Benjamin Britten sarà in scena per la prima volta a Roma al Teatro Costanzi con un nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro Real Madrid e il Royal Opera House Convent Garden di Londra, dal’8 al 15 maggio

Ieri si è tenuta la conferenza stampa di presentazione, con il direttore artistico Alessio Vlad, il maestro James Conlonla regista Deborah Warner e il cast dell’opera.

Billy Budd è uno dei capolavori di Benjamin Britten, fu rappresentato la prima volta su libretto di Edward Morgan Forster ed Eric Crozier dal racconto di Herman Melville al Royal Opera House di Londra nel 1951. Si può definire il “responsabile” della rinascita dell’opera in Italia dopo circa duecento anni di arresto.

Britten ha scritto 13 opere, ma con Billy Budd c’è un ritorno allo spettacolo “in grande” con un coro numeroso e un’importante orchestra. I temi cardine dell’autore si ritrovano anche qui, la perdita dell’innocenza, il senso dell’ ingiustizia verso le persone emarginate e più deboli.

L’opera Billy Budd è arricchita da un cast incredibile:

Roberto Gabbiani che ha preparato il coro in maniera eccellente. Così come meravigliosi sono i costumi di Chloe Obolensky, intense le luci di Jean Kalman e le coreografie di Joanna O’Keefee e Kim Brandstrup.
La regista, l’unica donna di tutto il cast, racconta durante la conferenza stampa la sua decisione di rappresentare un’opera così maestosa:
“La mia esperienza con Britten e iniziata alcuni anni fa. L’esperienza con le opere precedenti ha fatto sì che accettassi subito il progetto. La mia passione per lui come drammaturgo mi ha ricordato l’inizio della mia carriera quando lavoravo con i testi di Shakespeare.
Britten lavora spesso con le novelle piuttosto che con i romanzi. La novella di Melville è una parabola a tutti i livelli, scegliendo di aggiungere la musica la complessità si stratifica e cresce.
Mettendomi dalla parte del pubblico sono portata a domandarmi quale sia il bene e quale il male, pur rimanendo alla fine dello spettacolo con questa domanda aperta”.
Billy Budd_al centro Toby Spence (Vere)@ Yasuko Kageyama
Il direttore artistico Alessio Vlad sottolinea, parlando di Billy Budd, che è formata solo da voci maschili. Gli interpreti si trovano davanti ad una difficoltà ulteriore, venendo a mancare la possibilità di contrasto con le voci femminili.
La caratterizzazione dei tre protagonisti (Billy Budd, il Capitano Vere e Claggart) è più difficile con il cast completamente formato da uomini.
Ci troviamo in una rappresentazione teatrale in musica, con un centinaio tra cantanti, artisti e membri del coro, tutti mossi da l’unica donna presente: la regista Debora Walker.
“Billy Budd” al Teatro dell’Opera di Roma dall’8 al 15 maggio 2018. Anteprima giovani il 6 maggio ore 16.30.
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