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Sinnos Editrice ci porta in un viaggio in America con “La gamba di legno di mio zio”

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Una storia di quelle dimenticate, che parla di viaggi e di avventure, è questo il libro per ragazzi pubblicato da Sinnos Editrice. Le illustrazioni sono di Veronica Truttero e i testi di Fabio Stassi che è al suo primo  libro illustrato

Le leggende di famiglia raccontate a Natale sono sempre affascinanti per il giovane protagonista del racconto. Narrano di avventure e di parenti lontani, in America. Il fascino è sempre indiscutibile e le storie assumono connotati di leggende. Nel racconto di Stassi uno zio sparito da un trentennio diventa quasi un eroe immaginario.

Le sue gesta fanno volare con la fantasia il ragazzo che un giorno se lo trova sull’uscio di casa, è invecchiato e ha una gamba di legno.

Sarà la sua immaginazione oppure lo zio è tornato? Si può scoprire soltanto nel racconto che a mano a mano si sviluppa come un’avventura solcando i mari, con velieri in paesi lontani.

Le illustrazioni della Truttero sono pennellate di azzurri e verdi intensi su pagine intere alternate ai dettagli minuziosi dei personaggi. Ne scaturisce un contrasto che dà al racconto un movimento tra passato e presente racchiudendo in sé il mistero.

Di facile e veloce lettura il libro può essere letto ad alta voce anche ad un bambino più piccolo arricchendo le avventure di ulteriori coloriture.

Abbiamo posto all’autore alcune domande spinti dal desiderio di sapere di più sulla storia.

Nel racconto c’è qualcosa di autobiografico o di vissuto indirettamente? Perché si percepisce una nostalgia di fondo legata forse, alle tradizioni di famiglia

“Sì, di vero c’è la mia famiglia, che era molto particolare, e le tante storie che ho ascoltato da bambino. Ho avuto davvero uno zio con una gamba di legno, e molti altri personaggi avventurosi e strampalati hanno popolato la mia infanzia. Ho una grande nostalgia per quel salotto e quelle cucine pieni di gente e di voci, ma l’unico modo che ho per affollarlo di nuovo ormai è soltanto attraverso la scrittura”.

Lei è uno scrittore affermato di numerosi libri e anche autore di testi per musicisti, come mai ha scelto di scrivere anche un racconto per ragazzi, è spinto dalla curiosità di cambiare oppure si tratta di scelte legate ad abbracciare un pubblico più ampio?

“Amo la fantasia, e cerco i luoghi dove la fantasia riesce a sopravvivere. La letteratura per ragazzi, ma mi riesce difficile etichettarla così, è sicuramente un luogo di grandi possibilità e di grande libertà, ma sono soltanto un apprendista, che vorrebbe imparare tutto, di questa fantasia, a cominciare dalla grammatica”.

Ha un sogno nel cassetto che ancora non ha potuto realizzare?

“Di sogni, per fortuna, ne ho tanti, mi piacerebbe un giorno scrivere una graphic novel, per esempio, oppure una storia per Topolino, come è riuscito a un giovane scrittore italiano, che stimo molto, Giorgio Fontana. Chissà, succedono sempre tante cose strane, e belle”.

Salutiamo l’autore in attesa di un fumetto per percorrere con lui nuove avventure, intanto  “La gamba di legno di mio zio” di Fabio Stassi edito da Sinnos è in libreria dal 31 ottobre 2019.