Home Arte “Raffaello 1520-1483” dal 2 giugno riapre alle Scuderie del Quirinale

“Raffaello 1520-1483” dal 2 giugno riapre alle Scuderie del Quirinale

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Raffaello- Autoritratto
ll pubblico potrà tornare presto ad ammirare lo splendore delle opere di Raffaello, riunite eccezionalmente alle Scuderie del Quirinale in occasione della mostra “Raffaello 1520 – 1483”

Le porte dello spazio espositivo romano riapriranno dal 2 giugno, una data che avrebbe dovuto sancire la conclusione della rassegna e che invece – in coincidenza con le celebrazioni per la Festa della Repubblica – rappresenterà un nuovo inizio per il grande evento con cui l’Italia rende omaggio al sommo artista rinascimentale, nell’anno del cinquecentenario della sua morte.

La mostra, sospesa per circa tre mesi a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, resterà aperta fino al 30 agosto 2020, in virtù di una lunga proroga resa possibile grazie alla disponibilità e alla solidarietà delle istituzioni museali e dei collezionisti che hanno prestato le opere.

Allo scopo di assicurare la tutela della salute dei visitatori e dei dipendenti, in occasione della riapertura le Scuderie del Quirinale applicheranno misure di sicurezza straordinarie, delineate in uno specifico progetto tecnico-sanitario elaborato da un esperto del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università Sapienza e armonizzato con le linee guida del Comitato Tecnico Scientifico.

“Ricominciamo. Riapriamo le porte delle Scuderie del Quirinale pronti ad accogliere i visitatori nelle più scrupolose condizioni di sicurezza, offrendo allo stesso tempo l’opportunità di fruire di tanta bellezza e ritrovare in essa la forza per ripartire. Siamo grati alle Gallerie degli Uffizi, al suo direttore Eike Schmidt e a tutti i prestatori che hanno concesso con generosità l’opportunità di prolungare le date di un’esposizione così importante per il nostro Paese” ha dichiarato Mario De Simoni, Presidente e A.D. Ales – Scuderie del Quirinale.

“La mostra ‘Raffaello’ ha un valore inestimabile dal punto di vista artistico e offre la possibilità di ammirare una concentrazione di opere del Maestro urbinate nello stesso contesto come mai era stato possibile fino ad oggispiega il direttore degli Uffizi Eike SchmidtOgni sforzo per garantire al maggior numero di persone possibile di godere di tale meraviglia è doveroso: le Gallerie sono dunque ben liete di prolungare il loro prestito di una cinquantina di capolavori a questa mostra unica ed epocale per tutto il tempo che sarà necessario”.

Con oltre 200 opere, tra le quali 120 dello stesso Raffaello, la mostra – realizzata dalle Scuderie del Quirinale insieme alle Gallerie degli Uffizi e curata da Marzia Faietti e da Matteo Lafranconi, Direttore di Scuderie del Quirinale – rappresenta la più grande rassegna mai tentata in precedenza, con capolavori provenienti dalle più importanti collezioni e realtà museali italiane e internazionali.