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“Picasso tra Cubismo e Classicismo” alle Scuderie del Quirinale fino al 21 gennaio 2018

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È il febbraio del 1917 e in Europa infuria la Grande Guerra. Pablo Picasso, che ha solo 36 anni ma è già il grande pittore che ha guidato la rivoluzione cubista, arriva per la prima volta in Italia al seguito dell’amico Jean Cocteau

A cento anni da quel viaggio che segnò tanto la sua arte quanto la sua vita privata (proprio a Roma, mentre preparava i costumi e le scene per i Ballets Russes di Diaghilev, conobbe infatti la ballerina russa Ol’ga Khokhlova che divenne poi sua moglie), le Scuderie del Quirinale lo celebrano con una grande mostra inaugurata il 21 settembre dal capo dello Stato Sergio Mattarella.

La mostra inizia con alcune opere dell’artista nella sua fase pointillista fino ad arrivare al rinomato cubismo che lo caratterizza.

Tra le oltre cento opere selezionate dal curatore Olivier Berggruen si possono trovare numerose fotografie e lettere soprattutto del periodo romano.

Ed è proprio di questo periodo l’incontro con la sua futura moglie. Curiosare nelle foto d’epoca in bianco e nero e nelle cartoline e lettere scritte a mano ci fa avvicinare alla comprensione delle sue opere non più solo come spettatori ma coinvolti nella sulla vita intensa.

Nel dipinto “Arlecchino con il violino”, 1918, olio su tela- Montrouge. L’arlecchino tiene in mano uno spartito si tu veux, interpretato come la proposta di matrimonio che Picasso fece alla ballerina russa Ol’ga Khokhlova. Lo spartito si riferisce al celebre brano del 1913 di Harry Fragson, Paroles“Se vuoi farmi felice Marguerite dammi il tuo cuore”.

Quando Picasso alloggiava all’Hotel de Russie insieme a Jean Cocteau, le ballerine russe alloggiavano all’ Hotel Minerva poco distante da Piazza del Popolo ed è qui che incontra Olga, 26enne. La sua bellezza slava con gli occhi nocciola lo conquistano.

Picasso poco dopo sposò la ballerina, che viene spesso raffigurata nei suoi dipinti come in quello qui esposto “Portrait d’Olga dans un fauteuil” 1918, Olio su tela, qui l’artista associa classicismo e modernismo.

Ol’ga è la sua musa ispiratrice, così come il figlio, il piccolo Paul che esalta la vena realista dell’artista.

Paul en Arlequin, 1924- Picasso

 

Sostengono la mostra ben 38 prestatori. Opere uniche provenienti da Europa, Stati Uniti e Giappone.

A Palazzo Barberini, nel grandioso salone affrescato da Pietro da Cortona viene esposto, per la prima volta a Roma, il sipario dipinto per Parade, una immensa tela lunga 17 metri e alta 11. Il balletto russo fu l’occasione del soggiorno di Picasso a Roma.

L’esposizione a Roma fino al 21 gennaio 2018 è anche una collaborazione Scuderie del Quirinale – Gallerie Nazionali di Arte Antica voluta da Mario De Simoni e Flaminia Gennari Santori, Direttrice del Museo.

Artisti all’Opera- Picasso

In copertina: Deux femmes courant sur la plage (La course), 1922 Gouache su tavola-Picasso

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