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“L’Orfeo infame” il taccuino di Serse Cardellini

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"L'Orfeo infame"
Il taccuino è per definizione un libricino per appunti ed è questo il concetto principale che l’autore Serse Cardellini vuole trasmettere al lettore nel suo “Orfeo infame” una delle opere votate al Concorso Faraexcelsior 2019

Non cercate dunque una storia, una trama, un inizio e una fine come avverte subito l’autore. Trattasi appunto di un taccuino, ove parole e frasi prendono forma liberamente. Sono pensieri, citazioni da altri libri e fonti. Un continuo portare il lettore in mondi diversi. La poesia è la sua amata compagna di viaggio e, attraverso di essa, unita alla scrittura, Cardellini parla di sé. Ci racconta di Rimbaud in un capitolo, poi della fame spirituale in un altro e ci narra del permanere di uno scrittore nell’infamia.

Attraverso le pagine del suo taccuino, Serse interroga il lettore, lo rende partecipe delle sue domande e lo nutre con riferimenti poetici e letterari.

Cardellini non si accontenta e anche se a tratti si può vedere un filo narrativo, ci spiazza sul finale, concludendo con un Inno all’Orfeo infame scritto il giorno della Festa della Repubblica il 2 giugno 2018.

L’immagine di Orfeo con la sua lira in mano conclude il libro. Orfeo che scese nell’Ade per riprendersi l’amata Euridice, sua moglie, morta con un morso di un serpente. Orfeo poeta, musicista e innamorato. Che vi si riconosca un po’ anche l’autore?

“L’Orfeo infame” di Serse Cardellini è stato pubblicato da FaraEditore nel dicembre 2019.