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L’orchestra è la protagonista del 71° festival di Sanremo

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Amadeus-71° Festival di Sanremo
In assenza del pubblico l’orchestra è diventata protagonista insieme ad Amadeus e Fiorello oltre ad essere di supporto a tutti i cantanti che sono stati visibilmente emozionati sul palco del Teatro Ariston per la prima serata del 71° Festival di Sanremo

Lo share del 2 marzo è stato, anche se i dati non sono comparabili con lo scorso anno essendo il festival andato in onda dopo un mese, del 46,4 per cento nella prima parte e del 47,8 per cento nella seconda parte. Ma una delle caratteristiche più importanti di questa edizione è stato il ritorno di un pubblico molto più giovane compreso tra i 15-24 anni merito delle scelte musicali del direttore artistico Amadeus.

Anche sui social è stata la serata più commentata di sempre con una crescita del 30%.

Infatti gli sketch di Fiorello e Amadeus in un duo in stile cabaret hanno coinvolto e divertito il pubblico di tutte le età. Tra ballerine, piume i due si divertono e divertono, l’atmosfera è allegra nonostante la difficoltà della platea vuota che viene presa di mira da Fiorello in un divertentissimo dialogo con le “poltrone”. Lo showman ha parlato con le poltrone in un originale “alzate i braccioli, abbassate i braccioli”  come se fossero animate e finalmente libere di esprimersi senza il pubblico seduti sopra di loro.

La gara comincia con le esibizioni delle prima quattro Nuove proposte che vede passare il primo turno Gaudiano con “Polvere da sparo” e Folcast con “Scopriti”. Escono dalla gara Elena Faggi e Avincola.

Dai dati dello share emerge che i picchi di ascolto ci sono stati quando è sceso dalla scalinata Diodato, forse la volontà di ritrovarsi, un anno dopo, da quel punto, in cui abbiamo lasciato la nostra vita normale. Amadeus, Fiorello e Diodato ripropongono la foto uguale a quella fatta in occasione della proclamazione del vincitore.  E, quando Diodato canta “Fai rumore” ci fa tornare, con nostalgia, indietro nel tempo, con la bellissima canzone vincitrice della scorsa edizione.

Il primo big in gara ad esibirsi è Arisa in un completo rosso Scarlet che canta “Potevi fare di più”. Unghie lunghe, aggressive,  ma si commuove, è visibilmente emozionata.

Zlatan Ibrahimović è un altro dei protagonisti di questo festival, duetta in un finto braccio di ferro verbale con Amadeus portando le sue “regole” calcistiche sul palco: “Regola n.1 saranno 22 cantanti in gara,  11 contro 11 sennò non è regolare, se sono troppi vendili, c’è il Liverpool che cerca i difensori” continua così in ogni stacco tra una parte e l’altra dello show.

Il momento di riflessione è con Alessia Bonari che diventò famosa per la sua foto social con i segni della mascherina dopo tante ore in reparto covid. Purtroppo dichiara “Cos’è cambiato dallo scorso anno? praticamente nulla” ricordandoci di non abbassare la guardia.

La Bertè riempie il palco con “Non sono una signora”, eccentrica, dai capelli turchini dimostra sempre una grinta unica e una voce potente, un’artista e intensa. Sul palco con un simbolo, due scarpe rosse con tacco a spillo appoggiate in terra simbolo contro il femminicidio e dichiara: “Al primo schiaffo bisogna denunciare”.

Canta anche il brano del suo nuovo singolo in uscita il 3 marzo “Figlia di…” della Warner Music.

Lo show continua e l’emozione di tutti i cantanti è evidente, Da Fedez teso come una corda di violino, che con lo sguardo cerca gli occhi della Michielin che lo sostiene. l’abbraccio finale è liberatorio e ci fa desiderare di tornare anche noi ad abbracciarsi.

E poi il look originale di Max Gazzè, quello atteso di Achille Lauro e il bellissimo vestito di una nuova Noemi che sostituisce Irama all’ultimo momento per uno caso positivo nel suo staff. Madame a piedi nudi scende la scalinata con la sicurezza dei suoi diciannove anni di incoscienza. I grintosi Måneskin portano il rock in un orario oltre la mezzanotte risvegliando tutti gli animi.

Irama che doveva ritirarsi come da regolamento avrà la possibilità stasera, in considerazione del periodo particolare dovuto all’emergenza epidemiologica, quindi non si tratta di una modifica al regolamento ma una nota aggiuntiva temporanea, di portare un’esibizione registrata precedentemente oppure la registrazione della prova generale. Questa sera sarà l’ultimo artista in gara e, anche se dispiaciuto di non poter partecipare, non avrà vanificato un anno di lavoro.