Home Viaggi Ha inizio una nuova parte della vita di Giorgia. Ventisettesimo capitolo

Ha inizio una nuova parte della vita di Giorgia. Ventisettesimo capitolo

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I Navigli, Milano
L’altra settimana vi ho lasciati anticipandovi sulle nostre intenzioni di partire per la una mini vacanza prima di fare ritorno in Italia. Mi sento gioire al pensiero di ritrovare i miei amici ed i miei parenti che ormai non vedo da tempo

Il pensiero di riabbracciarli e di rivederli dopo tanto mi riempie il cuore e dall’altro lato mi incuriosisce.

Penso e ripenso a come siano o a come sono cambiati nel corso del tempo.  Mi domando se sarò in grado e se vorrò notare, forse, qualche segno di ruga in più sul volto, ad esempio, dei miei genitori, piuttosto che quello dei miei nonni.

Sono felicissima di ritrovare tutti e di poter raccontare a loro tutte le cose che ho vissuto ed ho imparato stando all’estero.

In parte, non nascondo di essere “spaventata”, se così si può dire, di realizzare che il tempo sia passato per tutti.

Ma nonostante questo pur sempre contenta di poter tornare per potermeli vivere e spupazzare.

Il Colosseo, Roma
Il pensiero di tornare a rivivere preoccupazioni, stato di precarietà ed ansie di vario tipo che non provavo ormai da tempo, mi mettono addosso un velo di tristezza.

Forse sono preoccupazioni a cui dovrò tenere conto una volta arrivata lì. Stare all’estero è bello, non solo per l’esperienza in sé che sicuramente è una cosa stravolgente e bellissima, ma proprio perché è solo vivendo nuove culture e realtà che realizzi di quanto vivendo sempre nello stesso posto, ti porta, alcune volte, a pensare che la vita possa essere vissuta unicamente in un modo.

Non posso, però, negare che ritornare in Italia, in parte mi spaventa.

Fino ad ora, per gli ultimi 3 anni e mezzo sono stata lontana da tutte quelle situazioni di difficoltà economica,  così la paura di rivivere fragilità ed incertezze, in un qualche modo mi tocca.

Come ben sapete anche voi, gestire le emozioni non è sempre una cosa semplice.

Soprattutto da una persona come la sottoscritta, ma sono sicura che come me c’è ne siano moltissime altre che si trovano sempre a combattere con se stesse cercando di contenere le proprie emozioni.

Detto ciò, sono comunque serena e fiduciosa rispetto al mio avvenire e non vedo l’ora di potervi raccontare come andranno le cose.

Mi sono dilungata come sempre e così vi devo ancora parlare della nostra partenza.

Già perché tra le innumerevoli mete a cui avevamo pensato, per questioni climatiche ma non solo, abbiamo deciso di partire per Bali.

Bali è un isola molto piccola ma molto verde ed è rinomata per le sue montagne ricoperte di boschi, le tipiche e spettacolari risaie e la barriera corallina.

Il turismo è molto concentrato nella pianura meridionale, dove sorgono le località di Juta, Sanur, Jimbaran, Seminyak e Nuda Dua.

Ci è stato detto che fa caldo tutto l’anno e il periodo migliore va dalla metà di maggio a metà ottobre: il clima è caldo asciutto. Durante il resto dell’anno è più umido e si possono incontrare piogge tropicali.

Per questa ragione abbiamo scelto Bali.

Quindi, una volta presa questa decisione ed esserne convinti, abbiamo subito avvertito i nostri datori di lavoro per dargli le settimane di preavviso.

La stessa cosa l’abbiamo fatta con l’agenzia della casa e in breve tempo torneremo ad essere liberi.