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Musei Capitolini il primo museo visitato dopo il lockdown

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La Lupa Capitolina, opera in bronzo. Tra la fine del VI e gli inizi del V secolo a.C.
Dal 19 maggio sono riaperti al pubblico i Musei Capitolini, il Museo di Roma e Palazzo Braschi, abbiamo visitato i primi, per il desiderio di rivedere Roma e il Campidoglio dopo mesi di lockdown. Dal 26 maggio riapriranno anche le biblioteche e dal 2 giugno gli altri musei romani

La sicurezza innanzitutto, all’ingresso c’erano pochissime persone, solo due, ma era domenica mattina presto. Siamo stati invitati a rispettare le distanze per farci misurare la temperatura. Avevamo tutti la mascherina ma non i guanti e nessuno ci ha fatto notare questo dettaglio.

L’accesso ai musei è possibile solo dopo prenotazione al numero 060608 e la sorveglianza nelle sale è molto attenta: non più di due persone in ognuna e in quelle piccole si può entrare solo uno alla volta.

Il personale è molto attento a far rispettare le distanze e l’uso della mascherina e se qualcuno la abbassa sul mento viene prontamente richiamato.

Inoltre ove possibile le finestre sono tutte aperte per permettere ulteriore ricambio d’aria. Alle 9,30 di mattina c’erano pochissime persone ed è stato veramente molto piacevole poter godere appieno del museo in solitudine e nel silenzio. L’affluenza media in questi primi cinque giorni di apertura è stata di circa 80-100 persone al giorno che, considerando la ripresa mi sembrano numeri positivi. Abbiamo fatto lei scale a piedi, visto il poco movimento degli ultimi mesi, ma c’è la possibilità anche di prendere l’ascensore sempre uno alla volta.

La prima sala che ci siamo trovati davanti, che di sicuro avete tutti visto almeno una volta, è la Sala degli Orazi e Curiazi e ci colpisce subito per la maestosità dimenticata. Alla sua estremità la statua in bronzo di Papa Innocenzo X Pamphilj,  Alessanro Algardi (1645-1650). L’impatto con la ricchezza di affreschi è stato ancora più esplosivo dopo tutto questo tempo in cui ci eravamo quasi dimenticati della grandiosità di Roma e del suo patrimonio artistico. Senza turisti, la Capitale è diventata di nuovo nostra e vi consiglio di approfittarne in questo periodo per goderne appieno le beltà.

I museo è tutto da esplorare ogni sala ha una particolarietà e il soffitto a cassettoni completa le opere da ammirare. Passando per l’esterno il Monumento Equestre di Marco Aurelio troneggia un’enorme spazio espositivo. Proseguendo poi il percorso non si può che rimanere a bocca aperta dal susseguirsi di quadri di Guido Reni, Caravaggio, Pietro da Cortona, Peter Paul Rubens, Guercino e veramente tanti altri che in una visita unica sono impossibili da vedere con calma tutti.

Orari: dal lunedì alla domenica dalle 9.30 alle 19.30 (chiusura biglietteria ore 18.30).

Dal 19 maggio Capitolini, Museo di Roma a Palazzo Braschi e Palazzo delle Esposizioni