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Mal di schiena, quando il nostro corpo ci urla

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Colonna vertebrale @pixabay
Il mal di schiena spesso logora molti di noi, soprattutto se passiamo le giornate ad una scrivania oppure adesso dopo questi due mesi di quarantena in cui i movimenti sono stati ridotti, ma forse segna anche una necessità di cambiamento che dovremmo ascoltare

Spesso le persone pensano che avere dolore da qualche parte come la schiena, il collo, le spalle dipenda esclusivamente da una postura sbagliata perpetuata nel tempo, oppure da un movimento brusco o da poca ginnastica, e se invece fosse il nostro corpo ad “urlarci” che qualcosa deve cambiare? La postura errata può essere anche semplicemente dovuta a stati emotivi irrisolti o come nel caso della schiena a carichi da “portare” sulle nostre spalle.

La postura parla di noi e della nostra vita, è un indice del nostro modo di essere nel mondo, il nostro modo di relazionarci con gli altri ed anche il nostro modo di fare l’amore e avere una sessualità appagante anche solo nel sentirsi pienamente maschi o femmine. Ma, appunto, non è statica e definitiva, ma è in perenne divenire e quindi è sempre possibile apportare dei miglioramenti, quindi si può migliorare quando il nostro corpo ci urla di farlo!

Per molte persone essere in salute vuol dire non avere dolore e non essere malati. Salute è molto di più dell’assenza di dolore: salute è sentirsi motivati a vivere, avere voglia di esplorare nuovi orizzonti, muoversi con scioltezza, avere una vita e una affettività appagante. Ovviamente a qualsiasi età!!!

Per  risolvere  il mal di schiena, non si tratta di imparare a fare alcuni esercizi contro il dolore ed imporsi di muoversi in modo diverso ma si tratta di capire come il nostro modo di pensare è connesso al nostro modo di muoverci e viceversa e che quindi variando anche un solo aspetto, varia il tutto.

Il mal di schiena si manifesta da un certo momento in poi ma nasce molto prima. Esso è legato alla nostra storia, alle nostre abitudini, al nostro modo di pensare ed anche alle coercizioni professionali o ambientali.

La nostra schiena è il risultato del nostro modo di vivere e di reagire al mondo. Forse per qualcuno il primo mal di schiena di considerevole entità si è manifestato insieme ad un senso di frustrazione e di pressione emotiva .

La schiena è la nostra corazza, è la parte con cui si resiste al mondo e alle sue difficoltà. Rappresentata dal secondo Chakra o della Radice, quello  che comprende oltre alla colonna vertebrale i reni, l’olfatto, la vescica, la prostata e le ghiandole surrenali. Un suo disequilibrio può portare a dolore se l’energia non fluisce al suo interno e questo avviene   quando ci sentiamo bloccati alle persone e all’ambiente che ci circonda. Forse abbiamo smesso di sognare oppure ci risulta faticoso adattarsi ai cambiamenti.

Quando la schiena si indebolisce per età, per malattia, per traumi o usura, viene meno la nostra possibilità di dire di no alle richieste che ci schiacciano. Ecco perchè risolvere il mal di schiena è il risultato di tanti aspetti della nostra vita che vanno migliorati e questo è possibile solo iniziando ad ascoltare noi stessi ed il nostro corpo.

La schiena che urla per il dolore di vivere. Il dolore è un grido del corpo che chiede qualche cambiamento utile per un riassestamento e una riorganizzazione delle parti del nostro sistema psicofisico.

Ma come si fa? Bisogna iniziare ad ascoltarsi.

Iniziare a osservare come ci muoviamo, come mangiamo, come ci sentiamo quando ci fermiamo e poi decidere una strada da percorrere fino in fondo, per esempio una persona che ci dia fiducia, un attività, un medico, un libro, lo yoga e perseverare nella nostra scelta anche quando ci pare inutile. I risultati appaiono con il tempo e con la dedizione.

Note: si ringrazia per i preziosi consigli Roberta Gargiulo