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Luca Toracca al Teatro Belli con i monologhi tratti da “Talking Heads” di Alan Bennett

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PROGETTO BENNET_Luca Toracca@Laila Pozzo
Al Teatro Belli in Trastevere continua la rassegna dedicata alla scena britannica con rappresentazioni uniche fino al 21 dicembre 2019. La scorsa settimana due delle opere di Alan Bennett appartenenti ai monologhi “Talking Heads” sono state interpretate con successo da Luca Toracca: “Aspettando il telegramma” e “Una patatina nello zucchero” 

In scena Luca Toracca su una sedia a rotelle è Violet una signora novantacinquenne che vive in una casa di riposo, con i suoi ricordi, le sue emozioni e i suoi rimpianti.

La quotidianità la sovrasta, il giovane infermiere Francis le provoca un souvenir e un tremore quando la spoglia, ed è allora che emergono i ricordi di amori perduti e non colti, come un tragico insegnamento sul carpe diem, perché ormai è troppo tardi. La solitudine di Violet è accentuata dal vivere circondata da anziani, senza bambini e senza animali, in attesa del telegramma.

Uno spunto di riflessione su condizioni purtroppo comuni “I vecchi non sono da rottamare, i vecchi sono la nostra storia, la nostra esperienza” dichiara Toracca al termine del primo atto con la voce rotta dalla commozione.

Commuove anche tutta la platea con la sua bravura, i tremori e le gambe che l’anziana Violet non riconosce più come sue guardandosi allo specchio, tutto ciò che diamo per scontato e non lo è, il ricordo di un regalo unico e irripetibile: la gioventù.

Nel secondo monologo Una patatina nello zucchero” è esaltato il rapporto madre-figlio nel suo aspetto più dipendente.

Graham ha problemi psichici ma preferisce vivere nell’accogliente casa materna dove i ruoli spesso si invertono. Diventa un tutto fare e il loro legame si fonde fino a quando Frank una vecchia fiamma si ripresenta nella vita di lei portandola momentaneamente via al ragazzo.

Drammi umani roteano nei due monologhi intorno al bisogno di essere amati e all’aggrapparsi a spiragli, ingannandosi, di amore. Due giorni di rappresentazione sono stati troppo pochi, Toracca ci ha riportato al gusto del teatro vero fatto di passione e cuore.

Per vedere il terzo monologo di Bennett bisogna aspettare marzo al Teatro dell’Elfo di Milano dove potremmo assaporare “Un letto tra le lenticchie”. Anche in questo come negli altri due monologhi Toracca affronterà sempre un problema socio-politico,  questa volta le difficoltà saranno quelle della moglie di un prelato che lotta per la propria individualità.

Nel frattempo al Teatro Belli la rassegna “Trend – Nuove frontiere della scena britannica” continuerà il 5 / 6 novembre  con BOX CLEVER di Monsay Whitney.