Home Cultura/Spettacolo Jonathan Anzalone un ballerino spericolato e amante della vita

Jonathan Anzalone un ballerino spericolato e amante della vita

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Jonathan Anzalone
Lo abbiamo conosciuto a Roma in occasione dello spettacolo Break the Tango dov’è uno dei tanto acclamati ballerini protagonisti
È nato in Italia anche se adesso vive a Los Angeles dove ci sono più audizioni e le possibilità di realizzare i suoi sogni si possono concretizzare. L’intervista inizia nel migliore dei modi. Siamo stati accolti durante le prove al Teatro Olimpico alcune ore prima dello show con la platea vuota, la giovane cantante Gisela Lepio che provava le sue canzoni e alcuni dei ballerini che volteggiavano sul palco a luci spente.
Si percepisce fin da subito quel senso di magia che raramente si crea ma che, quando avviene, ricompensa ogni fatica.
 
Jonathan è come un bambino, non ha filtri ed emana libertà.
Si avvicina modesto e gentilissimo, iniziamo l’intervista alternando l’italiano all’inglese, che preferisce dopo dieci anni passati all’estero.
La compagnia Break the Tango si è formata a novembre 2016 ed è stata subito sold- out per tre settimane a Zurigo in Svizzera, dove ha debuttato. Anzalone è stato scelto dopo un’accurata audizione perché oltre alla break dance balla anche altri stili: dal Contemporaneo all’ Hip Hop coreografato fino al Jazz, tecniche affinate in alcune scuole degli States (Millenium dance complex, The edge e IDA Hollywood). Dopo la selezione è subito partito per l’ Argentina,  l’unione definitiva al corpo di ballo e le prove per lo spettacolo dovevano iniziare.
Il performer professionista ci racconta durante l’intervista anche la nascita per la sua passione per la danza:
“Ho iniziato a ballare break dance a quindici anni quando andavo a scuola a Milano, era un modo per evadere anche dai problemi. A sedici già lavoravo nel mondo dello spettacolo, la danza è stata sempre dentro di me, l’ho solo tirata fuori e trasformata anche in un lavoro. Mi ha insegnato disciplina e un obbiettivo da raggiungere. Sono un’autodidatta, all’inizio ho imparato in mezzo alla strada con degli amici”.
Da allora, poco più che adolescente, il lavoro duro e l’amore per il ballo gli hanno permesso di diventare un Professional.
Nel 2010 vince la terza edizione del programma “Fama, a Bailar!” in Spagna che è l’equivalente del nostro “Amici”.
La versione spagnola è una competizione di ballo, non c’è canto o recitazione. Ma tra i sogni di Jonathan c’è anche recitare, infatti ha continuato la sua formazione a Los Angeles nella Play House West, una scuola di acting.
Jonathan Anzalone
Questa esperienza gli ha dato la possibilità di ottenere una preparazione “emotional” che porta anche nella danza e trasmette sul palco attraverso la mimica facciale.
Tutte queste esperienze lo arricchiscono rendendolo un artista completo, anche se il suo primo desiderio è viaggiare. “Se sei positivo e se lavori duro e hai un po’ di talento emergi” dichiara.
Bangkok sarà forse la prossima tappa del gruppo a settembre?
Lo rivedremo presto in Italia? Risponde con una frase significativa
“Me voy buscar la vita”, perché Jonathan resta uno spirito libero.
Come dice durante lo show “Donne sono single, chiamatemi!” tra un misto di ironia e realtà.
Facebook ed Instagram @jonathananzalone
 
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