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Incontro con gli autori di “Poker d’incubi” al CineVillage Talenti

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Poker d'incubi
L’11 luglio al CineVillage Talenti si è parlato del libro “Poker d’incubi” di DueDiRipicca edito da Alter Ego

Ma chi sono i DueDiRipicca? Sono Gianluca Pavia e Lié Larousse, autori di racconti, romanzi e poesie. Nel 2016 vincono il premio  “Racconti nella Rete 2016” e creano la prima mostra itinerante di poesia su tela. Collaborano con riviste letterarie, pittori, musicisti, e registi. A livello nazionale promuovono e organizzano eventi artistici culturali.

Una raccolta di racconti e poesie perturbanti, intrise di realismo crudo ma che, al contempo,  rimanda ad un “setting” quasi onirico.

“Racconti e poesie hanno tra loro una associazione ibrida. Nella struttura del libro le poesie anticipano i racconti, funzionando da incipit” spiegano gli autori.

Il linguaggio è contemporaneo, immediato e i dialoghi diretti ma mai banali.

Sono davvero soltanto incubi quelli descritti? Gli incubi notturni che lasciano un senso di smarrimento e che, durante il giorno cerchiamo di allontanare dalla mente immergendoci nella solita routine? O forse gli autori vogliono svelarci i pensieri più tetri, quelli che si fanno anche da svegli, ma che non abbiamo il coraggio di interpretare?

” Si tratta di incubi veri e propri, che nascono da pensieri ossessivi, trasformandosi in azioni, ansie, paure, senso della sconfitta. Questo porterà sempre ad una tragica sconfitta dei personaggi” chiariscono i DueDiRipicca.

I personaggi incutono timore o semplicemente hanno loro stessi un gran timore della propria esistenza. Difficile definire il libro in un genere unico e altrettanto complesso inquadrare questo lavoro originale e indubbiamente coinvolgente. Leggendo il libro si formano nella mente scenari noir e cupi, ma è come se fosse celata una luce in ogni racconto e in ogni singola poesia. Dopo la lettura non si può a fare a meno di porsi delle domande: quelle mirate, che lasciano risposte aperte ed aprono la mente. Probabilmente è questo l’aspetto più terapeutico (o catartico?) del libro.

Il filo conduttore della serata è stato il tema delle identità frantumate, di identità perse e difficili da ricompattare. La vecchiaia come punto di non ritorno, se ci si è persi durante il proprio cammino senza più una speranza e le conseguenze, a volte nefaste, di alcune azioni.

La scelta di proporre questa avvincente raccolta di due autori visionari ed eclettici è risultata più che convincente!

Dopo aver letto alcune parti della raccolta, tra le più emblematiche, gli autori fanno emergere in maniera ancora più netta l’associazione tra il tema e l’opera: “La vita che ti porta esasperandoti a commettere atti osceni e criminali. La vita che, indifferente alle sofferenze umane, scorre arrivando a ritrovarci già vecchi in un’epoca di nessuna opportunità. Il frantumarsi non è altro che l’essere diverso in un mondo che ci obbliga ad essere tutti uguali”

Il CineVillage si riconferma un punto di incontro non solo per la cultura ma anche per l’introspezione. Uno spazio per condividere riflessioni su tematiche sempre più attuali ma non sempre di facile gestione. La serata è proseguita poi con la proiezione del film “Il Corriere -The mule” di Clint Eastwood.

“Poker d’incubi” DUeDiRipicca di Alter Ego Edizioni

Simona Bianchini