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“IL FIORE DELLA STREGA” è il fumetto d’esordio di Enrico Orlandi. Edito da Tunué

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Il fiore della strega
Il giovane fumettista Enrico Orlandi con “Il fiore della strega” debutta la casa editrice Tunué. Una graphic novel ambientata in Lapponia, dove spiriti e umani intrecciano le loro vite

Il fumetto è adatto ad un pubblico di lettori dai sette anni in su, ma alcune sfaccettature possono essere colte solo dagli adulti. Il tratto di Orlandi è semplice, nitido e delinea i personaggi in modo chiaro.

Il giovane Tami è in viaggio per diventare un uomo, da solo, per raggiungere il villaggio Kariga. Una bufera di neve lo espone alla prima prova, deve affrontare lo spirito di Rutu (il demone della morte). Il giovane ragazzo riesce a batterlo ma, esausto, cade a terra svenuto. Si risveglia al villaggio Kariga a cui era destinato, nella capanna di Mira, sua coetanea. La nuova famiglia è pronto ad accoglierlo ma il suo cammino non è terminato, dovrà raggiungere la montagna dove si trova la strega e ucciderla per diventare un uomo.

I due mondi, quello di Tami che per essere accettato e rispettato nel suo villaggio deve superare numerose sfide, e quello di Mira che invece viene amata così com’è, s’incontrano. Il mondo di Mira è disponibile anche ad accogliere il ragazzo ma lui non è pronto, dovrà intraprendere il suo viaggio per capire il suo destino.

Un fumetto dai significati profondi, con un messaggio positivo di calore e sostegno per diventare grandi.

Anche dal punto di vista tattile, per chi ancora ama il formato cartaceo, la copertina un po’ rigida con gli angoli smussati e le pagine lisce, rendono il fumetto un vero piacere per la lettura.

Abbiamo intervistato il giovane autore per avere una conferma sulle nostre sensazioni.

Enrico il messaggio che hai voluto dare con “Il fiore della strega” è molto nitido, Mira è amata così com’è dalla sua famiglia e sostenuta nel suo diventare grande mentre Tami deve fare una gran fatica per essere accettato

Sì, volevo mostrare attraverso il fumetto come il pretendere troppo da un bambino, sostanzialmente aspettandosi che possa essere qualcosa di più di quello che è possa portarlo a non vivere un infanzia libera e felice.

Perché hai ambientato la graphic novel in Lapponia in un paesaggio innevato?

Ho scelto di ambientare la storia in Lapponia perché sono rimasto affascinato dal loro folklore. Mi ero incuriosito ai loro miti e ai loro usi, e ho trovato che fossero perfetti per la storia che volevo raccontare. Inoltre il clima freddo di quelle terre aumenta il senso di pericolo e privazione che volevo ispirasse il viaggio di Tami.

Sei un giovane autore, hai 27 anni, questo è il tuo primo fumetto pubblicato, stai lavorando ad un nuovo progetto?

Il Fiore della Strega è il mio esordio, quindi su di me, per ora, non c’è molto da raccontare fumettisticamente parlando. Al momento, sto lavorando al mio secondo fumetto, insieme alla fantastica Gaia Cardinali, che uscirà a breve, sempre per Tunué.

“Il cadavere e il sofà” di Tony Sandoval di Tunué editori.