Si riparte. Prime uscite, passeggiate fuori. Alcuni ristoranti aprono e uno dei primi interessi della giornalista Roberta, abituata a gustare nuove specialità in giro per la Capitale, è quello di tornare a fare una veloce pausa pranzo insieme ad una collega magari, per raccontarsi novità vicende e vicissitudini di questo periodo di stop per tutti
Com’è andata la settimana di take away e quali sono state le pietanze più richieste?
“Siamo soddisfatti della risposta calorosa da parte della clientela, in tanti “sognavano” in questo lockdown la nostra colazione siciliana; caffè con crema al pistacchio e cornetto farcito con ricotta sono stati i preferiti “
Da lunedì 18 avete ripreso il servizio “ordinario”?
“Sì, con tanto piacere, siamo tornati ad accogliere i clienti al banco e al tavolo”
Come avete vissuto questo periodo di “stop”?
“Abbiamo pensato a nuove idee da sviluppare nella oramai vicina estate e far sentire così i clienti sempre più come nella nostra Sicilia”
Quali sono le misure che avete adottato per mettere in sicurezza la vostra clientela?
“Il locale viene igienizzato più volte al giorno, sanificazione minuziosa delle aree utilizzate dalla clientela, presenza di materiale igienizzante a disposizione dei clienti in più punti del locale e garanzia di spazi interpersonali più abbondanti di quelli richiesti dalla normativa”
Entriamo nel vivo, quali sono le vostre specialità? Uno dei vostri piatti/menu tipici?
“La nostra offerta per il pranzo o apericena ruota attorno ai piatti tipici della tradizione siciliana: parmigiana di melanzane, caponata in agrodolce, arancini ed ogni giorno una pasta (dolce) caratteristica della nostra cucina regionale”
Aspettative a breve o a lungo termine da questa ripresa attività?
“Siamo più che ottimisti per l’immediato futuro e quindi propositivi per nuovi momenti di convivialità responsabile e relax”.
