Home Arte I grandi maestri, 100 anni di fotografia Leica fino al 18 febbraio...

I grandi maestri, 100 anni di fotografia Leica fino al 18 febbraio al Vittoriano

0
I Grandi Maestri. 100 Anni di fotografia Leica indaga per la prima volta la grande rivoluzione del mondo della fotografia, e in genere della visione, resa possibile dalle fotocamere Leica dagli anni Venti del Novecento fino a oggi

La macchina Leica con il suo corpo piccolo ma efficiente, ha rivoluzionato la pratica fotografica. Aveva due caratteristiche importanti, primo era estremamente maneggevole permetteva di inquadrare e scattare più velocemente ed era molto leggera, la possibilità di portarla ovunque permetteva di essere protagonisti e realizzare rapide sequenze d’impulso.

I capolavori dei fotografi più famosi sono raccolte in oltre 350 stampe d’epoca originali nella mostra I Grandi Maestri. 100 Anni di fotografia Leica fino al 18 febbraio 2018.

Nel 1914 grazie Oskar Barnack mette a punto la prima fotocamera per il formato da 35 mm. L’ideazione della “Ur-Leica” segna la nascita di una fotografia dinamica e con un’enorme portata creativa, offrendo al fotografo innumerevoli nuove forme di espressione e permettendo di osservare il mondo in molti modi, e continua a farlo anche oggi.

Non c’è stato fotografo Leica che non abbia avuto un attaccamento speciale alla propria macchina. Primo tra tutti Henri Cartier-Bresson, che non riuscì mai ad allontanarsi dalla Leica, tanto da affermare: “Le altre macchine fotografiche che ho provato mi hanno sempre convinto a ritornare a lei… Finché farò questo lavoro, questa è la mia macchina fotografica”.

Tra le foto si può ammirare l’originale e una gigantografia del famoso bacio immortalato il giorno della dichiarazione della vittoria  nella Seconda guerra mondiale il 14 agosto 1945 di Alfred Eisenstaedt.

Considerato il padre del fotogiornalismo contemporaneo iniziò a fotografare all’età di 14 anni quando gli fu regalata una macchina fotografica.

Walter Vogel Cane dalmata Düsseldorf, 1956 © Walter Voge

Per citarne sono alcuni che con le loro opere si trovano nell’esposizione, Herbert List, Walter Vogel con ” Un dalmata non interessato al calcio” 1956, Alberto Korda con la famosissima stampa del ” Guerrillero Heroico” L’Avana 1960, il “Che” Guevara immortalato quando era Ministro dell’Industria del governo cubano alla commemorazione delle vittime dell’esplosione del La Coubre la nave mercantile il 4 marzo 1960.

Fino ad arrivare a Paolo Roversi che immortala Kate Moss a Parigi nel 1996 e Gisele Bündchen 2001.

Paolo Roversi Kate, Studio Parigi, 1996 © Paolo Roversi

La mostra è composta da 16 sezioni che intrecciano insieme l’ordine tematico con la cronologia, in un percorso che va dalla nascita della prima fotocamera Leica fino alle più recenti visioni.

Elenco sezioni
Oskar Barnack fotografo; Leica e la nuova visione (“neues sehen”); Fotogiornalismo 1925–1935; Fotografia e propaganda; Fotografia umanista; Gli anni di macerie; La fotografia soggettiva; Fotogiornalismo 1945–1970; Fotografia d’autore; La “new color photography”; Leica e la fotografia di moda; Leica in Giappone; Leica in Spagna; Leica in Portogallo; Fotografia d’autore: anni ‘70; Fotografia d’autore: dagli anni ‘80 a oggi.

[author title=”Title” author_id=””]

I Grandi Maestri, Complesso del Vittoriano, Roma

Photo di copertina: ©-Christer-Strömholm

Black Widow

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here