Home Notizie Locali Giorgia e la passeggiata dei tre giorni sul Tongariro. Diciannovesimo capitolo

Giorgia e la passeggiata dei tre giorni sul Tongariro. Diciannovesimo capitolo

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Ciao a tutti voi! Vi sentite carichi? Pronti a leggere nuove avventure riguardo a questo nostro incredibile viaggio?

Ci troviamo sempre a Rotorua e con l’intenzione solo di andare ad un I-SITE per chiedere se avessero una piantina della Nuova Zelanda. Siamo usciti da lì con la convinzione di voler intraprendere la famosa camminata sul Tongariro…

Quindi, senza troppi giri di parole o ripensamenti, ci siamo messi immediatamente a fare shopping e a girare tutti i negozi possibili ed immaginabili con la speranza di trovare ciò che cercavamo.

Il  TONGARIRO National Park nacque nel 1894 è il più vecchio parco nazionale della Nuova Zelanda e se sei un fan del Signore degli Anelli rimarrai senza fiato, è uno dei luoghi in cui è stato girato il film, e presenta paesaggi fantastici. 
Tongariro National Park

Il parco ha due tra le escursioni neozelandesi più conosciute: il Tongariro Northern Circuit, un’uscita di 3 giorni e il Tongariro Alpine Crossing, un percorso di 16,4 km, ritenuta da molti una delle più belle escursioni possibili al mondo.

Nel caso in cui, come noi, deciderete di affrontare la sfida dei 3 giorni vi allego il link in cui potrete ritirare tutte le informazioni di cui necessarie. Non fate i furbetti e cercate di leggere attentamente ciò che viene scritto.

Non si tratta di una passeggiatina di qualche ora, ma di una vera e propria camminata su un monte sul quale tutto può succedere! 

httpww.doc.govt.nz/tongarironortherncircuit.

Non sottovalutatelo perché può risultare una grande sfida per chiunque.  Assicuratevi di avere tutto ciò di cui potreste aver bisogno.

Non avrete possibilità di rifocillarci, nessuno potrà procurarvi vestiti più caldi durante il vostro percorso.

Per cui preparatevi bene anche perché il clima cambia molto molto rapidamente!

Sarete voi e la Natura.  
Il vulcano Tongariro

Inoltre, tutto risultava ancora più preoccupante per il fatto che era bassa stagione e così i vari rifugi non sono più controllati e non vengono più rifocillati ne di gas ne di nulla, se non dei materassi che lasciamo a disposizione durante tutto l’anno.

In aggiunta, lo stesso ufficio DOC vi raccomanda di avvertire la famiglia perché in caso di pericolo, voi sarete responsabili di voi stessi.

Diciamo che questa cosa ci aveva spaventati un pochino, ma allo stesso tempo volevamo provare a noi stessi di potercela fare!

Dopo aver avvertito casa abbiamo passato un’intera giornata fra i vari negozi di campeggio e cose simili per cercare non solo il vestiario ma tutto il necessario. Vi assicuro che si è rivelata una giornata intensa, ma grazie a cielo siamo riusciti a trovare tutto ciò di cui avevamo bisogno fra abiti vari, sacco a pelo, pentoline etc etc ed eravamo più che soddisfatti.

Mancava solo di preparare i nostri zaini e poi partireeee.

La sera siamo stati al campeggio di WHAKAPAPA che si trova quasi all’ inizio del cammino.

Non solo si è rivelato un bel posto ma siamo anche riusciti a sistemarci molto bene!

Oddio eravamo agitati anche perché dalla mia ultima camminata vera e propria saranno passati si e no 10 anni.

Il mio compagno, invece, non ne aveva mai fatta una… perciò vi lascio immaginare come eravamo stressati!

la mattina dopo eravamo prontissimi a partire e così ci aiutammo a vicenda a metterci gli zaini sulle spalle, erano così pesanti e ancora prima di partire ci sentivamo stanchi, ma non potevamo mica mollare!

Iniziammo il cammino, sul TONGARIRO verso la prima tappa, un cammino di circa 3ore di viaggio 9.4km arrivo a MANGATEPOPO.

Non sapevamo nemmeno bene noi cosa aspettarci, né come ci saremmo sentiti. 

Il percorso era ben delineato da pali e fortunatamente era una giornata soleggiata anche se un bel po’ ventilata ( circa 65km/h).

Mi sentivo quasi volare e a volte non riuscivo nemmeno a sentire la mia stessa voce, ma nonostante questo riuscivamo a stare con i piedi a terra, sicuramente il peso dei nostri zaini aiutava parecchio.

Eravamo solo all’inizio del nostro viaggio, per questa ragione, la prossima volta vi racconterò il proseguo di questa splendida avventura.

Giorgia e Stefano

Giorgia e Stefano sognano una SPA. Capitolo diciottesimo