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La Fondazione Poliambulanza attrae talenti medici da tutto il mondo

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Poliambulanza- Brescia
L’eccellenza ospedaliera italiana si misura anche dalla capacità di coinvolgere grandi medici che scelgono, tra tanti paesi, una nostra struttura per operare. È segno che si può invertire la rotta sulla fuga dei cervelli all’estero

L’Italia è al 32esimo posto su 36 nell’indice Ocse sull’attrattività dei talenti. Il vero punto debole del nostro Paese non è nella mancanza di professionalità e di “cervelli” di grande spessore, al contrario, come i dati dimostrano, siamo una fucina di talenti che trovano però le condizioni per esprimere le loro doti altrove. Il problema, infatti, è che quasi tutti sono “costretti” a scegliere l’estero per potersi affermare perché lì trovano condizioni e strutture in grado di valorizzarli.

Siamo il Paese con il maggior numero di talentuosi ma con la minore capacità di trattenerli. 

In contro tendenza rispetto a tale dato nazionale c’è il caso d’eccellenza della Fondazione Poliambulanza di Brescia che rappresenta un esempio e una realtà opposta: molti medici anche italiani che hanno fatto esperienze importanti all’estero hanno deciso di rientrare in Italia grazie all’attrattività e alle condizioni offerte da Poliambulanza.

Solo negli ultimi due anni sono rientrati medici specialisti di grandissimo valore e riconosciuta professionalità a livello internazionale nei campi della chirurgia generale, della pediatria, della neurochirurgia, dell’ortopedia, da paesi quali il Canada, la Francia e il Regno Unito. A queste eccellenze professionali, da ultimo, si è aggiunto il professor Mohammaad Abu Hilal, docente all’Università di Southampton, riferimento mondiale sul campo della chirurgia generale con specializzazione in chirurgia epatobiliopancreatica e laparoscopica e in chirurgia mininvasiva.

“La chirurgia mininvasiva rappresenta il futuro e in Poliambulanza – come ci dice il Direttore Generale di Fondazione Poliambulanza Alessandro Triboldi – la portiamo avanti con un chirurgo 48enne, che ha scelto di tornare con la propria famiglia nella città in cui si è laureato. Nella selezione dei collaboratori puntiamo al merito ed alla competenza. Da sempre adottiamo un approccio innovativo in grado di coniugare i valori della persona con l’avanguardia clinica e tecnologica, dove il prendersi cura rimane comunque il valore chiave che guida l’operato di tutti i nostri professionisti”. 

La Fondazione Poliambulanza si distingue per essere una struttura all’avanguardia rispetto a numerosi parametri compreso quello dell’innovazione tecnologica definendo un modello di ospedaliero 4.0.
Robot chirurgo

Dalla gestione delle prenotazioni con l’App, all’area accettazione con prenotazione online passando dalla cartella clinica elettronica e dalla farmacia interna completamente automatizzata con robot, fino all’utilizzo delle prime sale operatorie in Italia dotate di tecnologia 84k UHD, ossia dei nuovissimi e ultra sofisticati monitor di ultima generazione.

Inoltre, è una delle prime strutture in Italia ad utilizzare sistemi di intelligenza artificiale a supporto delle decisioni mediche ed ha un farmacia interna all’avanguardia e completamente automatizzata.

Fondazione Poliambulanza è un Ospedale multispecialistico privato no profit, convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale. In oltre un secolo di cura e assistenza, Poliambulanza è diventato un centro di riferimento nell’area cardiovascolare, oncologica e ortopedica. È un ospedale certificato Joint Commission International (JCI), un accreditamento internazionale all’eccellenza clinica riconosciuto ad un numero selezionato di ospedali, ed ha ottenuto plurimi riconoscimenti nell’ambito dell’ICT quali il premio Innovazione Digitale in Sanità promosso dal Politecnico di Milano e l’accreditamento HIMSS per il livello di informatizzazione della struttura. È, inoltre, l’unico ospedale in Italia ad aver ricevuto la certificazione Top Employers, in quanto ha dimostrato di mettere in campo le migliori politiche di gestione e sviluppo del proprio personale (più di 1.800 dipendenti). Nel 2016 sono stati effettuati in Poliambulanza complessivamente 31.600 ricoveri, 385.000 accessi per attività ambulatoriale e sono nati più di 2.800 bambini.

All’interno dell’Ospedale opera il Centro di Ricerca Eugenia Menni (CREM), che si occupa di studiare le proprietà delle cellule derivate dalla placenta per l’applicazione di queste in medicina rigenerativa, studi che sono stati oggetto di importanti pubblicazioni e presentazione a livello internazionale.