Ieri 7 gennaio c’è stata l’ultima serata dei live concert con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia diretta dal maestro Carlo Rizzari
La sala Santa Cecilia, dell’Auditorium Parco della Musica, era completamente piena, sia la platea che la galleria. Il pubblico di età compresa tra un anno e novanta, entusiasta dello spettacolo si è prolungato in dieci minuti di applausi senza lasciare la sala e reclamando il bis. I live concert piacciono molto e richiamano un maggior numero di spettatori, soprattutto più giovani.
Ludwig van Beethoven con la Sinfonia n.5 ha inaugurato la prima parte del concerto, mentre lo schermo proiettava farfalle in volo ( disegnate con pastelli a mano combinate al computer) che svolazzavano sul nostro pianeta, la terra si rompeva formando vulcani e fiumi di lava. È il motivo d’apertura del film Fantasia 2000.
La Sinfonia n.6 (movimenti III-V) sempre di Beethoven ha accompagnato le immagini della vita nella Grecia mitologica. Centauri nel bosco, Bacco a cavallo di un cucciolo di unicorno, la vendemmia, il temporale e poi il sereno. Dominanti i violini che tumultuosi hanno rafforzato le immagini della tempesta e poi del sereno nel cartone animato Fantasia del 1940.
Čajkovskij con Lo Schiaccianoci: suite ha incantato i più piccoli. Mentre sullo schermo lucciole e fatine colorate spargevano polvere magica nel bosco.
Le immagini romantiche degli aironi in volo al chiaro di luna hanno seguito Claire de Lune di Debussy mentre l’incendio divampante de L’Uccello di fuoco: Suite di Stravinsky ha guidato gli spettatori verso la fine della prima parte.
Amilcare Ponichielli ha aperto la seconda parte del programma con La Danza delle Ore, famosissimi gli struzzi ballerini e le ippopotamesse con il piccolissimo tutù di tulle trasparente. Amatissimo dai bambini.
Molto apprezzato è stato anche Paul Dukas con L’apprendista stregone. Topolino tutto fare e giovane apprendista ruba il cappello magico da mago allo stregone. L’intento di dar vita a un manico di scopa per fargli portare l’acqua al posto suo si rivela un disastro. Addormentatosi Topolino si risveglia nel castello allagato. Non conoscendo la formula per interrompere la magia viene scoperto dallo stregone infuriato.
Il brano successivo, quello di Sir Edward Elgar (Pomp and Circumstance), utilizzato negli Stati Uniti per accompagnare diplomi e lauree, qui ha accompagnato Paperino nel ruolo del Patriarca. La storia rappresentata è quella di Paperino e Paperina che devono raggruppare tutte le coppie di specie animali da far salire sull’Arca di Noè. Ma i due si perdono, convinti di essere rimasti soli riusciranno a ritrovarsi solo nel finale, con il trionfo dell’ Orchestra.
La meravigliosa sinfonia Pini di Roma di Respighi ha seguito le immagini create dalla nuova tecnologia, generata al computer e combinata all’animazione disegnata a mano per Fantasia 2000, concludendo l’amato concerto attraverso il viaggio nel mare della famiglia di balene.
Foto: Musacchio & Ianniello
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