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L’evoluzione delle foreste nel mondo negli ultimi decenni

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Foresta @pixabay
Il documento annuale Global Forest Resources Assessment 2020 pubblicato dalla FAO riguardo all’evoluzione delle foreste nel mondo negli ultimi trent’anni ci dà una panoramica sulla situazione di oggi

Sul pianeta Terra la superficie ricoperta da foreste, ad oggi, è di 4,06 miliardi di ettari ossia circa il 31% della superficie totale delle terre emerse. La distribuzione è del 45% nella fascia tropicale, il 27% nella fascia boreale e rispettivamente il 16% nell’area temperata e l’11% sud tropicale.

Il mondo ha perso negli ultimi trent’anni 178 milioni di ettari di foresta che quantizzati equivalgono alla superficie della Libia. Tuttavia suddividendo in decenni il trentennio analizzato nel documento dal 1990 al 2000 sono stati persi  7,8 milioni di ettari all’anno.

Mentre dal 2000 al 2010 ben 5,2 milioni di ettari all’anno e dal 2010 al 2020 4,7 milioni.

Questo sembrerebbe un trend positivo, tuttavia non è sufficiente per diversi motivi.  Prima di tutto questo decremento è dovuto non alla minore superficie disboscata ma a questi tre parametri:

  • Compensazione delle azioni di rimboschimento artificiale sia pubblico che privata (in quantità maggiore la seconda),
  • All’espansione naturale delle foreste,
  • All’aumento di altre foreste in zone diverse del mondo.
Quindi la deforestazione sta continuando ad un ritmo più lento e anche se, viene in parte compensata con la riforestazione, è una buona notizia solo in parte perché non è ancora un buon risultato.

Facendo un breve focus sull’andamento degli ultimi dieci anni l’Africa è il continente che ha avuto la perdita netta più rilevante pari a 3,9 milioni di ettari seguita dall’America del Sud con 2,6 milioni di ettari.

L’Asia è stato il paese più virtuoso con un’ importante crescita delle superfici verdi e un maggior incremento soprattuto dal 2000 al 2010.  Anche l’Oceania e l’Europa hanno valori rilevanti nello stesso decennio. Tuttavia si dimezzano o quasi spariscono nell’ultimo decennio per Asia ed Europa, recuperate ma non compensate dall’incremento dell’Oceania.

Sembra che dopo la sensibilizzazione negli anni dal 2000 al 2010 ci sia stato un assestamento con sì un incremento piccolo, ma non sufficiente.

L’azione di riforestazione più importante è in America del Sud mentre la minore è in Europa.

Le foreste oltre ad essere il polmone della Terra sono importanti per la biodiversità delle piante e degli animali. L’andamento globale e completo dei 236 paesi sarà disponibile a giugno 2020 sempre sul sito della FAO.

Potete consultare il Global Forest Resources Assessment 2020 in inglese, francese o spagnolo al link.

Se invece volete piantare una foresta da soli, in prossimità della vostra casa o della vostra azienda guardate questo interessante TED di Shubhendu Sharma ingegnere della Toyota.