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“DIVORARE IL CIELO” un nuovo successo di Paolo Giordano per Einaudi

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“Divorare il cielo” è la seconda opera prima per Paolo Giordano. Dopo il successo de “La Solitudine dei numeri primi” con cui è approdato anche al cinema, l’autore ci riprova mettendo a nudo la vita vera in tutta la sua essenza.

Con “Divorare il cielo” Giordano esalta la sfida alla sopravvivenza. La fame di vivere di Teresa e di Bern, i due protagonisti, si riassume perfettamente con il titolo del romanzo. Loro non subiscono la vita ma la divorano fino ad arrivare al cielo, senza compromessi e senza avere nulla in cambio se non l’amore l’uno per l’altro.

Tutto si svolge principalmente a Speziale, un paesino della Puglia, dove Teresa passa le vacanze estive insieme alla nonna e a suo padre, lontano dalla madre e da Torino, la sua città.

Proprio a Speziale conosce l’amore che si incarna negli occhi nerissimi e un po’ ravvicinati di Bern, un ragazzino cresciuto in una masseria insieme a due fratellastri e un padre spirituale molto religioso.

Per seguire Bern e l’amore, Teresa non esita a rinunciare a tutti i suoi privilegi di figlia unica abbandonando non solo la sua città e i suoi genitori, ma, anche, tutti i suoi sogni già programmati di studiosa universitaria con un futuro roseo programmato a tavolino.

Senza alcun rimpianto né ripensamento si trasferisce a Speziale e trasforma la vecchia casa della nonna in una masseria comune dove insieme a Bern e nuovi amici vive una vita molto disagiata e fatta di stenti. Vivrà a stretto contatto con la terra stabilendo un connubio uomo-ambiente al limite della sopravvivenza.

Le cose si complicano quando scopre le verità terribili che si celano dietro i rapporti tra Bern e i suoi fratelli e il loro vissuto doloroso durante l’infanzia e poi l’adolescenza, in masseria.

L’amore per Bern la porta a superare ogni difficoltà, senza mai rimpiangere la vita agiata che conduceva a Torino. Con la forza di un leone, Teresa va avanti per la sua strada fino all’epilogo inaspettato con cui la sublimazione dell’essere umano con la natura, talvolta ostile e selvaggia, raggiungerà l’apice della sua essenza.

Con questo romanzo, Paolo Giordano, si conferma un autore estremamente istintivo e coinvolgente. Il libro si fa proprio divorare, perché i protagonisti stessi hanno caratteri molto strutturati e ben delineati, con la loro caparbietà nell’inseguire ideali e valori ormai perduti, e per i quali subiranno anche conseguenze spiacevoli.

Il testo è molto complesso, mai banale. A volte rimane addirittura spiazzante per la durezza con cui tratta alcuni temi della vita, ciononostante ne sono rimasta totalmente affascinata e ipnotizzata fino alla fine.

Con questa storia egli ci insegna che la vita non sempre ci sorride a volte anche mai! I sacrifici non portano sempre a qualcosa di buono e le scelte fatte col cuore non sono sempre le più facili, ma dietro tutte le decisioni giuste o sbagliate che siano, quanto amore per la vita c’è!

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