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Rapporto preda- predatore, quando le cavallette smettono di cantare

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STEIRODON STALII -Credit: LAUREL SYMES
Uno studio effettuato dai ricercatori Symes LB, SJ Martinson, CE Kernan, and HM ter Hofstede dell’Università Cornell ad Ithaca nello stato di New York ha scoperto come si comportano le cavallette quando sentono i suoni dei pipistrelli arrivare. Questo è un caso in cui i segnali dei predatori e dei non predatori sono simili nello stesso habitat

Alcune specie di pipistrelli cacciano le cavallette ascoltando di nascosto i loro richiami di accoppiamento. Tuttavia le cavallette non sono indifese. Molte specie hanno orecchie in grado di sentire i richiami di ecolocalizzazione ultrasonici dei pipistrelli e smettono di cantare quando sentono arrivare i pipistrelli.

L’equipe dell’Università Cornell ha studiato le due specie nel loro habitat, la foresta neotropicale, facendo una scoperta inattesa: la maggior parte di cavallette ha continuato a cantare anche quando ha sentito i richiami di ecolocalizzazione dei pipistrelli predatori che origliavano.

Bisogna ricordare che nelle foreste neotropicali ci sono molte specie di pipistrelli. Alcuni di questi pipistrelli mangiano frutta mentre quelli che catturano insetti volanti sono circa il 4%.

Per una cavalletta in ogni caso cantare è molto rischioso tuttavia essendo la foresta ricca di tutti i tipi di pipistrelli, se le cavallette smettessero di cantare non potrebbero attirare un compagno.

La strategia più proattiva che hanno messo a punto è quella di utilizzare chiamate molto brevi e molto rare. Molte specie producono pochissimo suono … meno di due secondi per insetto a notte!

Symes LB, SJ Martinson, CE Kernan, and HM ter Hofstede.Sheep in wolves’ clothing: prey rely on proactive defences when predator and non-predator cues are similar. Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences https://doi.org/10.1098/rspb.2020.1212

Fonte: EurekAlert!