Home Cinema Borghi e Rovere sold-out al CineVillage con “Il Primo Re”

Borghi e Rovere sold-out al CineVillage con “Il Primo Re”

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Il Primo Re
L’arena CineVillage continua a confermarsi, in queste sere d’estate, come un luogo d’incontro importante e, ancora di più, quando a fare da attrattiva ci sono Alessandro Borghi e il regista Matteo Rovere ad introdurre il film “Il Primo Re”

La presentazione è stata moderata da Christian Raimo che avvia il talk dandoci un’idea del film che è unico nel suo genere.

Nato da un’idea di cinema molto ambiziosa, sia per le riprese, la musica, il linguaggio in una lingua antenata del latino e la bellissima fotografia, il film è stato pensato per un pubblico internazionale. Il regista, è riuscito a portare uno dei miti della nostra civiltà, quello di Romolo e Remo, sul grande schermo.

Matteo Rovere, ha scelto di far parlare i protagonisti in “protolatino” per arricchire i dialoghi ed inserire nel film molte scene di lotta nel fango e ambientazioni nella natura. Tutto per sottolineare la sopravvivenza cruda ed essenziale di oltre duemila anni fa.

“Un film con una sfida recitativa altissima -dichiara Alessandro Borghifin dalle prime tre scene che sono state molto impegnative, una è sott’acqua e le altre in cui l’unica interazione con il personaggio è il bosco. L’interpretazione è stata molto complessa ma anche un’occasione unica”.

Matteo e Alessandro ci raccontano con un po’ di nostalgia come dodici uomini, abbiano girato mezzi nudi, coperti di fango e con le armature. “Sopportando” le ore di trucco (dalle 4 di mattina) e camminare a piedi nudi nella melma per ore, uniti per realizzare qualcosa di diverso e unico in Italia.

Conclude la presentazione il regista con l’idea del film che voleva trasmettere al pubblico:

“Una storia con i protagonisti maschili che raccontano come poteva essere la mitografia sulla fondazione di Roma. Pur essendo tutti uomini la componente femminile è molto forte :il bosco è un femminile. Roma nasce dalla componente Urbe e dalla Natura boschiva che fondendosi creano la città.

La vestale (Tania Garribba) è il motore di tutto questo perché è il motore del cambiamento, lei comunica con le divinità e quindi con l’ignoto, ponendoci davanti alla scelta tra il libero arbitrio e il divino che si trova tra l’amore di questi due fratelli.

La differenza tra Remo (Alessandro Borghi) vuole essere artefice del suo destino e Romolo che invece si lascia portare dal suo destino. L’idea alla base del film è quella di raccontare la fondazione di Roma attraverso chi perde, ossia Remo” .

Dal sangue di uno di loro sorgerà Roma.

“Beautiful Boy”.01 Distribution