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Barcellona-Siviglia on the road, “Dry” and “Fly”

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Foto: @Enrica Mosca -Spagna
Da Barcellona a Siviglia, passando per Valencia, Benidorm, Almeria, Malaga, Tarifa e il Golfo di Gibilterra. Un viaggio di circa duemila chilometri e altrettanti posti meravigliosi da vedere

Eravamo stufe dei soliti viaggi. I soliti hotel, i soliti villaggi e le solite destinazioni. Avevamo deciso di inventarci un viaggio, un viaggio alla scoperta di posti incantati e non comuni. E cosi, io e 4 amiche, abbiamo deciso di fare un giro passando per la costa sud della Spagna.

Dopo aver deciso la destinazione, abbiamo passato giorni e giorni per decidere l’itinerario, prenotare alberghi, macchina e volo. Avevamo una nostra tabella di marcia, da rispettare rigorosamente, per poter arrivare a Siviglia una settimana dopo e riprendere l’aereo per Roma.

Il viaggio era programmato per fine luglio fino ad i primi di agosto.

Partendo da Roma, abbiamo preso un volo che ci ha portate a Barcellona. Una volta arrivate li, abbiamo noleggiato una macchina che avremmo, poi, dovuto lasciare una volta arrivate a Siviglia. Abbiamo passato la notte in un hotel nel centro di Barcellona, a pochi passi dalla Rambla. Questa città ha sempre un’aria magica. Tanti giovani e tantissimi locali dove poter cenare e bere qualcosa dopo cena. Il giorno dopo ci siamo dirette nel meraviglioso e incantato parco di Gaudì. Il parco è il riflesso dell’arte di Gaudì, in questo luogo l’architetto ha dato libero sfogo alla sua immaginazione. Nella passeggiata troviamo mosaici coloratissimi, strutture in calcestruzzo raffiguranti animali e colonne a forma di stalattiti ed alberi.

Dopo aver passeggiato all’interno del parco e aver visitato la Sagrada Familia, abbiamo ripreso l’auto e ci siamo incamminate verso Valencia.

Una volta arrivate a Valencia, abbiamo fatto una piccola sosta in albergo e ci siamo dirette subito alla “Città delle Arti e della Scienza”. Il polo si estende lungo il fiume Turia. E’ un complesso di modernità ed avanguardia, è composto da 5 strutture diverse per tema: scienza, natura ed arte.

Foto: @Enrica Mosca – Città delle arti e della scienza, Valencia

Dopo aver visitato Valencia, abbiamo cenato in uno dei tanti ristoranti sulla spiaggia. Con pochi euro si può mangiare la tradizionale Paella, di carne, pesce o verdure.

Il giorno successivo, dopo un’abbondante colazione, ci siamo dirette verso Benidorm.

Benidorm è la “New York del Mediterraneo”, è una delle città con la maggior concentrazione di grattacieli. Una volta arrivati qui,  quello che colpisce, è il lungo mare, una lunghissima passeggiata dove da un lato si trova la spiaggia e dall’altra centinaia di locali e ristoranti, davvero per tutti i gusti. Benidorm è il luogo ideale per chi ama la vita notturna. Non si può andare a Benidorm e non assaggiare il “chupito”, un bicchierino di super alcolico da bere tutto d’un fiato.

Abbiamo passato la notte in questa cittadina, tra un locale e l’altro. La mattina dopo la sveglia è suonata più tardi, e con calma ci siamo dirette verso la quarta tappa del nostro tour: Almeria.

Almeria è affacciata sul mare, ed è un importante porto commerciale. Dopo una breve sosta in albergo, ci siamo imbarcate alla ricerca di un posto dove poter consumare il pranzo. Ci siamo dirette al Paseo de Coches, un lungomare moderno fatto di palme e giardini. Dopo mangiato abbiamo fatto un giro per la città, e la cosa più bella di Almeria, è sicuramente “Alcazaba”, l’antica fortezza con giardini meravigliosi e una bellissima vista sul quartiere arabo. La cosa affascinante di questa città è il suo tratto arabo. Di notte è bellissimo vedere la fontane che cambiano colore.

 

Dopo Almeria, la tappa successiva è stata Malaga, detta anche la Capitale della Costa del Sol.

Malaga è ricca di storia, un corso antico, chiuso al traffico, ricco di negozi dove poter fare shopping. Questa cittadina dell’Andalusia è ricca di cose da vedere come il Museo Pablo Picasso, Museo delle Belle Arti, Museo del Vino e tanto altro. Malaga è famosa anche per la sua vita notturna, infatti, ci sono locali che accontentano tutti i gusti. Il nostro albergo era nella parte centrale della città e, dopo aver cenato, abbiamo passeggiato per le vie del centro.

La mattina dopo siamo salite in macchina, alla volta di Tarifa.

Ciò che colpisce appena si arriva, è la bellezza e la pulizia di questa piccola cittadina, infatti, è una delle località balneari più bella di tutta l’Andalusia. La caratteristica di Tarifa è che è spaccata in due, da una parte il Mar Mediterraneo, dall’altra l’Oceano Atlantico. Ci sono circa 10 km di spiaggia bianca e finissima, frequentatissime dagli appassionati di kitesurf e windsurf. Oltre alle meravigliose spiagge, a Tarifa è possibile visitare monumenti storici . Tra le attrazioni principali troviamo il Castello di Tarifa, o di Gusman il buono che fu costruito nel 960 d.C. da Abderraman III su un vecchio accampamento dell’Impero romano. Questo edificio storico presenta una pianta di un trapezio regolare, ha uno stile molto forte e contrastante con un’influenza sia romana che bizantina.

Foto: @Enrica Mosca Tarifa
Dopo aver alloggiato in una deliziosa Guest House, il giorno dopo, ci siamo incamminate verso la penultima tappa del nostro viaggio: Gibilterra.

Gibilterra sorge su un promontorio a picco sul Mar Mediterraneo. Questa cittadina è un connubio di lingue e culture diverse, la popolazione è mista. La caratteristica di Gibilterra è che si parla contemporaneamente sia lo spagnolo che l’inglese. In questi 6 kmq troviamo cartelli in spagnolo alternati alle classiche cabine telefoniche, tipiche di Londra. Per i cittadini europei è necessario presentare un documento d’identità alla dogana di Gibilterra. Durante l’estate questo crea numerose file e disagi per il traffico, conviene, dunque, lasciare la macchina in territorio spagnolo e proseguire a piedi (circa 1 km di passeggiata). Una volta passata la dogana ci si può sbizzarrire con lo shopping, essendo “Tax Free”, si può acquistare di tutto a prezzi notevolmente convenienti. Nella Bahia de Algecisar vive una comunità di delfini, da qui partono, quasi ogni ora, le imbarcazioni per scoprire questo regno dei mammiferi.

Gibilterra è sicuramente da vedere, è affascinante e divertente allo stesso tempo. A Gibilterra siamo state solo di passaggio, senza fermarci per la notte. Dopo averla visitata ci siamo dirette verso l’ultima tappa del nostro viaggio: Siviglia.

Siviglia, in estate, è tremendamente calda ed umida. Ma è anche Flamenco, Corrida, Tapas e monumenti. Ha un grande patrimonio architettonico e culturale. Siamo arrivate nel primo pomeriggio, e ciò che colpisce, inizialmente è la grande afa. In ogni fonte di acqua, i turisti, si ritrovano per rinfrescarsi e dissetarsi. La Cattedrale di Siviglia è il monumento più imponente di tutto il mondo Cristiano. É un mix tra lo stile gotico e il rinascimentale. Dopo la Cattedrale, abbiamo visitato “La Giralda”, la torre/campanile della Cattedrale. É alta ben 96 mt, rispecchia in pieno lo stile degli Almohad, semplice e raffinata.

Abbiamo salutato la Spagna mangiando “l’ultima” Paella, “l’ultima” Tapas e bevendo “l’ultimo cupido” di questo stancante ma straordinario viaggio. Un viaggio ti arricchisce il cuore e l’anima, un viaggio è cultura e conoscenza, un viaggio è condivisione. Viaggiando si impara.

Sperlonga: una perla tra mare, tramonti e vicoli meravigliosi

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