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“Attacco al potere comunista” di Gaetano Immè, Bonfirraro editore

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Gaetano Immè è siciliano, nato davanti a Ortigia e come dice lui “deportato” al nord, affronta in questo suo primo libro la questione delicatissima della storia contemporanea
Lo abbiamo incontrato e la prima sensazione è quella di una persona che conosce molto bene la storia italiana, talmente bene che spesso disorienta passando da un argomento all’altro. “Difetto” che si trova anche nel suo libro, bisogna avere una conoscenza approfondita per riuscire a collegare tutti gli avvenimenti di cui scrive.
Ex docente di diritto, Immè ha come attività principale quella di commercialista che lo ha portato in giro per il mondo. Politicamente è sempre stato sostenitore del primo Partito Radicale, resistendo fino al tracollo.
La sua passione è fervida per quella che può sembrare la cronaca spicciola ma Gaetano lotta perché le persone non credano alle rappresentazioni che gli altri apparecchiano.
Nel suo libro parla del mito di Falcone dando alla persona che legge una conoscenza molto ampia e obiettiva.
Gaetano da piccolo ha visto le valigie di cartone e a Torino  i cartelli “non si affitta ai siciliani”, poi ha vissuto il boom economico degli anni ’80. Questo passato ha contribuito ad alimentare il suo interesse per la storia.
“Stiamo vivendo in questo periodo seppellendo i valori della nostra storia, il conformismo diventerà realtà. Bisognerebbe avere il coraggio di ribellarsi, io non credo di avere la verità in tasca, ma non esiste una verità unica, ossia quella che ci viene propinata” dichiara durante l’intervista.
Nel suo primo libro, ma ne seguiranno a breve altri due, scrive della guerra fredda, di Gorbaciov, della Sicilia e dei magistrati, affronta il PC e il PSI fino ad arrivare nell’ultimo capitolo al “vero, autentico e impunito “sistema criminale”.
“Attacco al potere comunista” di Gaetano Immè, Bonfirraro editore è un viaggio attraverso la storia italiana degli ultimi sessant’anni dove lo scrittore analizza un’altra verità possibile dei fatti.