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La visione Gino-centrica smontata nella pièce “Angry Alan” di Penelope Skinner

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"Angry Alan" di Penelope Skinner al Teatro Belli
Il sito internet di “Angry Alan” viene scoperto per caso da Roger (Marco M.Casazza) il protagonista della pièce scritta dalla drammaturga inglese Penelope Skinner che in questa occasione viene scopre anche il Movimento per i diritti degli uomini . Per lui è una rivelazione

La visone Gino-centrica viene, nelle teorie di Angry Alan completamente capovolta. L’uomo non è più visto come malvagio e insensibile ma anzi diventa quasi vittima all’interno di questo mondo diretto dal sesso femminile.

Roger subito dopo aver visto i video di Alan ne rimane affascinato al punto da diventarne un sostenitore e donatore. D’un tratto la sua vita prende un significato diverso. Il suo divorzio non è più un suo fallimento e anche il desiderio di avere l’affido dei figli assume una diversa sfaccettatura: gli è stato impedito di farlo.

Il  mondo è osservato da un punto di vista diverso simbolicamente pilotato da una pasticca rossa che “inebetisce” gli uomini facendoli concentrare solo su lavoro, carriera e soldi e una pasticca blu  “rivelatrice” della verità.

Come appena destatosi da un sogno Roger trova una ragione logica alle differenze tra uomo e donna dove forse non vi sono colpevoli ma solo semplici incomprensioni.

“Angry Alan” è scritto da una donna e questo dettaglio lo rende ancora più interessante. La sua penna femminile ci mostra le nostre contraddizioni e nello stesso tempo abilmente l’autrice ci svela la confusione che inneschiamo nella mente maschile.

Una pièce profonda in chiave allegra interpretata perfettamente da Marco M. Casazza in streaming per tutto il pubblico del Teatro Belli fino al 22 novembre.

La rassegna Trend nuove frontiere della scena britannica non si è conclusa qui, dal 26 al 29 novembre sarà in programmazione “Heisenberg” di Simon Sthepens.