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Un colpo al cuore con Cannavacciuolo in “Allegra era la vedova?” al Teatro della Cometa

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Un viaggio nella storia con Gennaro Cannavacciuolo in “Allegra era la vedova?  One-man show per una miliardaria, in scena al Teatro della Cometa fino al 4 novembre.

Ambientato nei primi del novecento, lo spettacolo è narrato attraverso la voce di Louis Treumann il primo interprete della Vedova Allegra.

Tramite la sua storia percorreremo un viaggio passando da Parigi e la Belle Époque, fino alla Prima guerra mondiale, alla deportazione e la fine di Treumann fucilato in un campo di concentramento.

La trama della pièce è un leitmotiv unito da un misterioso ventaglio che è usato per portare messaggi d’amore.  Cannavacciuolo interpreta durante lo spettacolo i personaggi del conte Danilo, Hanna Glawari, il Njegus, Valentienne e il Barone Zeta.

Ci stupisce, come ogni volta, quando pensiamo di essere preparati e di aver già visto quello che riesce a trasmetterci, ma ne rimaniamo sempre piacevolmente sorpresi.

Con “Allegra era la vedova?” One-man show per una miliardaria, non solo ci incanta con le sue doti canore e di uomo di spettacolo, ma ci arriva dritti al cuore ricordando in maniera cruda e allo stesso tempo coinvolgente, quella che è la nostra storia.

Abbiamo esternato alcune domande all’artista, per poter entrare meglio nello spettacolo e nel momento storico rappresentato.

Louis Treumann il tenore dei primi del novecento a causa delle leggi razziali concluse la sua carriera prematuramente, perché ha voluto portare in scena proprio questo personaggio?

Ho ripreso uno spettacolo commissionato nel 2005 per il Mittelfest. Quando mi fu proposto studiai l’idea però volevo qualcosa che fosse dal punto di vista drammaturgico più interessante. Gianni Gori, uno storico dell’operetta, ne è l’autore, lui ha scoperto la storia di Treumann, con lui l’abbiamo portata in scena.

Nei suoi spettacoli affronta spesso monografie particolari, a parte Yves Montand che è molto famoso, fa sempre emergere artisti meno conosciuti come nello show dello scorso anno su Milly, perché queste scelte?

Perché penso sia un modo di far conoscere soprattutto ad un pubblico più giovane la nostra storia e non dimenticare.

Gennaro Cannavacciuolo intraprende in questo show un percorso molto difficile dal punto di vista tecnico, rappresentando un girandola di personaggi, cantando anche con due voci, nell’interpretazione della metà donna e metà uomo. Con molta concentrazione, voce e memoria. Uno spettacolo originalissimo gioioso che parte da un’operetta è si conclude con un finale toccante.

L’uomo e la donna @manuelagiusto

L’artista è supportato in questo spettacolo dalla presenza di due ballerini mascherati che ricordano i numeri dei cabaret tedeschi, Giovanni De Domenico e Fulvio Maiorani. Oltre alla presenza al pianoforte di Dario Pierini, al clarinetto e al sax contralto Andrea Tardioli e al violino Piermarco Gordini.

Cannavacciuolo sarà in scena al Teatro della Cometa per un mese di recite ininterrotte fino al 4 novembre.

Photo: Manuela Giusto

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